Vino Frascati superiore DOCG, le cantine da scoprire e gli abbinamenti con il cibo
In Italia e all’estero c’è ancora la falsa credenza che il vino Frascati sia di qualità mediocre. In un terreno ricco di proprietà come quello che circonda la città di Frascati, già gli antichi avevano individuato il potenziale per produrre vini ottimi. La vite, infatti, viene coltivata in questo territorio vulcanico già prima della fondazione di Roma.
La qualità dei vini prodotti nella zona, però, ha subito per diversi anni un calo a causa della tendenza delle aziende a prediligere la quantità. Dai primi anni Duemila i vini Frascati DOC e DOCG hanno vissuto una rinascita grazie alle nuove generazioni di vignaioli. Queste hanno differenziato e sperimentato, proponendo prodotti di standard elevato. Nei metodi di coltivazione e produzione c’è una maggior attenzione all’eco-sostenibilità, alla riduzione dell’impronta carbonica e della chimica di sintesi.
Vino Frascati, dove si coltiva?
Il territorio di produzione dei vini Frascati DOC e DOCG comprende:
- i comuni di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone;
- il VII Municipio di Roma;
- una parte del comune di Montecompatri.
L’altitudine dei terreni coltivati a vite è compresa tra i 70 e i 500 metri s.l.m. mentre l’esposizione generale è orientata a ovest e nord-ovest ovvero in direzione del mare Tirreno. Questa consente alla brezza marina di mitigare il calore delle ore più calde e impedisce il ristagno di umidità. Le viti in questo territorio devono essere impiantate con scassi molto profondi per giungere all’acqua.
Il caratteristico bouquet del Frascati si ottiene grazie alla maturazione prolungata delle uve sulla pianta e sotto l’influenza di un clima di tipo temperato.
I vitigni del Vino Frascati
I vitigni del Frascati sono:
- la Malvasia del Lazio o puntinata, caratterizzata dai puntini presenti sugli acini. Poco produttiva, si usa per fare vini corposi, dai profumi fruttati, intensi e freschi;
- la Malvasia di Candia o Malvasia Rossa, che germoglia tardivamente ed è meno soggetta ai danni delle gelate primaverili. Dà luogo a vini di colore giallo paglierino freschi, sapidi e profumati;
- il Trebbiano Toscano che offre una produzione costante e ha una gradazione zuccherina inferiore agli altri vitigni. Dà luogo a un vino delicato e ne migliora le caratteristiche organolettiche;
- il Trebbiano Giallo o Greco che conferisce al vino il tipico, delicato, profumo di mandorla tostata;
- il Bellone o Bello, riconoscibile dalle uve di colore a tendenza violacea, è un vitigno autoctono;
- il Bombino bianco o Bonvino, assicura una produzione costante ed è resistente alle avversità climatiche. Ha un grado di acidità totale notevole.
Vino Frascati, le cantine da provare
I Castelli Romani sono sempre stati la mia seconda casa. Oltre a offrire tante bellezze paesaggistiche e città di valore storico da scoprire, ovviamente hanno una solida tradizione enogastronomica che apprezzo molto. La rivalutazione del Vino Frascati può essere un’occasione per una gita di qualche giorno da queste parti. Durante il mio piccolo tour, io ho provato i vini di tre aziende del territorio, rinomate per la qualità dei loro prodotti. In molti casi queste aziende ospitano anche eventi e cerimonie, accolgono appassionati di vino per degustazioni guidate e organizzano esperienze di enoturismo. Tutte e tre producono varie tipologie di vino e in particolare sono segnalate per quanto riguarda il Vino Frascati Superiore DOCG. Si tratta di:
- Azienda Castel De Paolis,
- Azienda Agricola Colle Felice,
- Azienda Agricola Antico Casale Minardi.
I vini dell’Azienda Castel De Paolis
L’Azienda Castel De Paolis, attiva dal 1985 a Grottaferrata, è nata da un progetto dell’On. Giulio Santarelli, già sottosegretario di stato al Ministero dell’Agricoltura e Foreste. Scambiare due chiacchiere con il titolare mi ha permesso di immergermi in un racconto che sta a metà tra la preziosa testimonianza storica e l’espressione d’amore per la vite e il buon vino.
La fondazione di questa azienda ha coinvolto anche il prof. Attilio Scienza dell’università di Milano per realizzare un’accurata ricerca e sperimentazione fino al 1992. Lo scopo del progetto era quello di recuperare delle varietà dei vitigni autoctoni pregiati, abbandonati alla fine del XX secolo. La Cantina mantiene ancora intatta la Cisterna Romana nella quale si trovano le Barrique con i rossi destinati all’invecchiamento. Qui ho assaggiato e apprezzato:
- Frascati Superiore DOCG,
- Donna Adriana IGT Bianco Lazio,
- Campo Vecchio Frascati DOC Lazio.
I vini dell’Azienda Agricola Colle Felice
L’Azienda Agricola Colle Felice si distingue per i vini minerali e delicati, che non tradiscono la cucina e la tradizione romana alla quale il titolare Felice Gasperini si dichiara fortemente legato. Si tratta di prodotti che accompagnano bene tutto il pasto senza essere invadenti. Ho assaggiato:
- Roma DOC bianco,
- Frascati superiore DOCG riserva. Il fatto che questo vino, in particolare, sia invecchiato è un’eccezione che permette di comprenderne la longevità;
- Castelli Romani DOC Rosso Gasperini.
I vini dell’Azienda Agricola Antico Casale Minardi
Durante la visita all’Azienda Agricola Antico Casale Minardi a gestione familiare, mi sono sentita davvero accolta come a casa. Questo Casale storico risalente al 17° secolo è costruito a sua volta sulle fondamenta di un Casale del 7° secolo. Attivo anche come Agriturismo, si colloca proprio al centro dei vigneti.
Propone enoturismo esperienziale, cooking classes e tour guidati del centro della città, rivolti agli stranieri. Le uve molto antiche da cui si ottiene il vino danno luogo a un prodotto dal sapore molto persistente. Ho degustato:
- Frascati Superiore DOCG;
- Vagnolo IGT;
- Cannellino di Frascati DOCG, insignito del titolo di miglior vino dolce del Lazio nel 2015.
Come abbinare il Vino Frascati al cibo
Al ristorante Livello 13 Bistrot in centro, ho avuto modo di gustare un pranzo in cui abbiamo abbinato tre diversi vini Frascati con pietanze selezionate del menù, focalizzato su una cucina fusion. Questo locale dall’impronta giovane, arredato con gusto e personalità, mi ha sorpreso per l’attenzione alla freschezza delle materie prime, lavorate con abilità. Ho assaggiato e vi consiglio:
- la tartare di tonno con avocado, passion fruit e sesamo;
- gli hot rolls fatti in casa, ripieni di salmone, formaggio fresco, panatura croccante di panko, salsa teriyaky ed erba cipollina;
- il tataki di tonno scottato con salsa ponzu, cipolla croccante, semi sesamo tostato e insalatina;
- i ravioli ripieni di burrata al pomodoro.
Nonostante la varietà di sapori che caratterizza questi piatti, le bottiglie di Frascati delle diverse cantine hanno accompagnato delicatamente tutte le pietanze. Per concludere, mi hanno deliziato con un crumble di mele con crema chantilly.
Candy Valentino