Rieti cosa vedere
Viaggi

Esplorare Rieti: cosa vedere e dove mangiare, la mia piccola guida

Tempo fa vi ho parlato dei piatti tipici di Rieti mentre oggi vi voglio dare qualche suggerimento per una bella gita da queste parti. Ho visitato più volte la città e ci sono tornata con un gruppo formato da venti giornalisti e blogger provenienti da tutto il centro Italia. Nell’ambito dei progetti Turismo e Cultura e Punto Impresa Digitale, la Camera di Commercio di Rieti e Viterbo ha organizzato l’educational tour con il supporto dell’Azienda Speciale Centro Italia Rieti.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare il turismo lento nel capoluogo e lungo un tratto del Cammino di Francesco presente nella città.

Ho potuto conoscere anche PID – Punto Impresa Digitale, grazie alla quale ho fatto per la prima volta l’esperienza di un viaggio virtuale nella Rieti medievale.

Se volete sapere dove mangiare a Rieti e cosa vedere in città, leggete il resto del mio articolo.

Rieti cosa vedere

Ricchezze enogastronomiche ma anche naturalistiche e storico-culturali: questa città ha una storia importante e offre davvero molto al visitatore:

  • le acquetrasparenti del fiume Velino che attraversa la città circondato da abitazioni caratteristiche affacciate sulle sue sponde;
  • i resti dell’antico ponte romano, animato da tante papere e grandi oche bianche che non potrete non fotografare;
  • piazza San Rufo, con l’ombelico d’Italia, racchiusa tra gli imponenti edifici del centro storico. Al suo centro potrete intravedere i resti di un tratto della prima cinta muraria della città romana;
  • Piazza Vittorio Emanuele II e la vicina Cattedrale di Santa Maria Assunta;
  • le volte del Palazzo Papale e, all’interno, i grandi presepi realizzati dal maestro Francesco Artese;
  • Palazzo Vincentini e i curatissimi giardini del Vignola, con i piccoli labirinti di siepi, le fontane in pietra e l’affaccio sulle tegole dei tetti della città;
  • il murales realizzato dallo street artist italiano Ozmo sulle pareti del Palazzo di Giustizia.
Presepi Rieti cosa vedere nel Palazzo Papale
I presepi monumentali di Francesco Artese

Il centro di Rieti: una curiosità

Mentre attraverserete le vie e le piazze del capoluogo, circondate dalle tipiche mura merlate ancorain ottime condizioni, vi accorgerete dei tanti incroci e zig zag che si incontrano e dei pochi rettilinei. La pianta della città si è sviluppata in questo modo in risposta all’esigenza di difendersi dalle frecce tirate anticamente dagli arcieri durante le battaglie e le invasioni.

Vedere la Rieti medievale grazie ai visori 3D

L’esperienza immersiva “Medievalis Riscoperta” organizzata dall’Associazione Riattivati, ricorre ai visori 3D. Grazie a questa iniziativa ho potuto fare un viaggio emozionante nella storia e nei costumi dell’epoca medievale reatina. Ho ammirato – e attraversato virtualmente! – la ricostruzione di scenari storici arricchiti da innovativi contenuti multimediali.

Mangiare a Rieti

Dove mangiare a Rieti? Ogni tour merita una pausa enogastronomica per apprezzare le tipicità locali. Insieme al gruppo di colleghi, sono stata alla birreria Brass, affacciata proprio sul Ponte Romano, per un ottimo aperitivo con sifziosità.

All’ora di pranzo, invece, abbiamo scoperto Le Tre Porte, un centro enogastronomico turistico culturale in via della Verdura, gestito dalla Cooperativa Sociale Campagna Sabina. Al pian terreno si possono acquistare alimenti e bevande di produttori della zona della Sabina e della Valle Reatina. Al piano superiore, invece, c’è l’Osteria Reati di Gola dove ho gustato:

  • soufflé di zucca con crumble di pane di castagne e pecorino fuso;
  • crepes fatte con farina di Santa Susanna di Rivodutri, della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile. Il ripieno è di ricotta, lime e menta;
  • “stracci” antrodocani, antica ricetta della tradizione dell’Alta Valle del Velino che consiste in un soffice involucro contenente il primo sale;
  • il cremoso allo zafferano di Catiuscia Longhi di Roccaranieri, della Riserva Navegna Cervia.

Rieti, cosa vedere nei prossimi tour della zona

Nell’ambito del progetto Turismo e Cultura ci saranno altri appuntamenti divertenti ai quali potrete partecipare anche voi:

  • domenica 17 ottobre una guida vi porterà alla scoperta delle Gole del Farfa in Sabina;
  • domenica 24 ottobre potrete attraversare il cuore del Cicolano e passeggiare lungo il Cammino dei Briganti, da Spedino a Cartore. Questa è considerata una delle aree più selvagge del territorio reatino confinante con l’Abruzzo. Si trova nella Riserva naturale regionale Montagne della Duchessa e offre scorci paesaggistici davvero incantevoli.

La partecipazione alle attività è gratuita e aperta a un massimo di 20 persone, con precedenza a chi risiede fuori provincia. È necessario prenotare all’indirizzo e-mail turismoecultura@rivt.camcom.it. Per ulteriori informazioni potete chiamare l’Azienda Speciale Centro Italia Rieti o l’Ufficio Promozione camerale al numero 0746/201364.

Candy Valentino

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