I talenti dell’Accademia Koefia ad Altaroma 2019
Si è concluso pochi giorni fa l’appuntamento invernale con l’evento romano dedicato all’alta moda “Altaroma”. Mentre gli occhi di tutti sono ancora puntati sui fashion show di grande effetto di stilisti come Gattinoni, Sylvio Giardina, Italo Marseglia, noi vogliamo dedicare uno spazio ai nuovi talenti emersi durante la sfilata allestita dall’Accademia Koefia ad Altaroma 2019. La sfilata di moda intitolata “Get Back” si è ispirata fortemente agli anni ’70 ed il titolo richiama esplicitamente il brano dei Beatles che in quell’anno hanno annunciato il loro ritiro dalle scene. Tutti i contrasti tipici della fine di quell’epoca e del contemporaneo passaggio al decennio successivo che avrebbe stravolto i canoni estetici e culturali della società, emergono con prepotenza nelle creazioni degli allievi dell’Accademia.
Gli allievi dell’Accademia Koefia hanno presentato 33 outfit nati dalla loro reinterpretazione dello spirito degli anni ’70. Se in ogni modello si percepisce il carattere dei diversi neo-stilisti, gli outfit sono accomunati da alcuni tratti come linee volutamente essenziali e solo a volte innestate da ruches e l’assenza di decorazioni. I contrasti e gli accostamenti di colori vivaci sono predominanti.
“Get Back”: l’evento proposto dall’Accademia Koefia ad Altaroma 2019
Libertà di movimento tra luoghi, ceti sociali, abitudini: è uno dei punti chiave degli anni ’70 riflesso nei cambiamenti della moda di quel periodo storico. È sorto allora un nuovo modo di concepire l’abito e la sua funzione. L’idea di democratizzazione ha contaminato anche il mondo dell’abbigliamento rendendo la moda più accessibile, usabile, personalizzabile.
Le proposte dell’Accademia Koefia: modelli, tessuti, colori
Il gioco è nel continuo rimando al vecchio per la presenza dei capi del guardaroba classico accomunati dal taglio ampio, quali:
- i pantaloni,
- i cappotti,
- le gonne lunghe,
- le camicie,
- le tute da lavoro.
La scelta di mischiare i tessuti, tra trame classiche e morbide come quelle della lana e tessuti tecnici tipicamente materici, richiama il viaggio temporale tra passato e presente.
I colori variano tra nuances di guscio d’uovo e stimmi di zafferano, accostamenti studiati come quello del color cacao illuminato dal viola barbabietola. E poi ancora, troviamo l’azzurro cielo, il nero immersivo ed il bianco pace. Un piacere per gli occhi ed un risveglio dei sensi.
Gli accessori portati dall’Accademia Koefia ad Altaroma
Oltre agli abiti creati dagli allievi dell’Accademia, le modelle hanno indossato i guanti ideati da RIINA ÕUN, docente alla Central Saint Martins School di Londra. Un tocco di classe che ha impreziosito lo spettacolo.
Grazie alla collaborazione con l’artigiano romano Tonino Codispoti dell’Ottica Vittoria Colonna, gli outfit sono stati completati dagli occhiali. Le montature particolari, infatti hanno rievocato immediatamente i look degli anni ‘70.
Le borse sono invece il risultato del percorso di Alta Sartoria realizzato all’interno dell’Accademia.
La presenza dell’Accademia Koefia ad Altaroma
La presenza dell’Accademia Koefia ad Altaroma non è una novità assoluta. Nel 2018 infatti, nell’ambito di Altaroma il progetto di scouting nel mondo della moda Made in Italy “Who Is On Next?” ha premiato MRZ, realizzato da una ex studentessa dell’Accademia. Le creazioni sono state selezionate grazie alla loro promozione della tradizione italiana della maglieria coniugata con un fresco senso di divertimento ed un’attitudine moderna.
“Who Is On Next?” premia l’impegno, la determinazione e le capacità espressive permettendo ai vincitori di distinguersi nel mercato del fashion. Altaroma e Vogue Italia, insieme alla Camera Nazionale della Moda Italiana e Pitti Immagine, hanno insignito i vincitori di “Who Is On Next? 2018” del Premio Franca Sozzani. Ai vincitori è stato riconosciuto un premio in denaro e due incontri di orientamento con esperti delle rispettive organizzazioni. “Who Is On Next?” si avvale del contributo speciale del Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE nell’ambito del programma di sostegno al Made in Italy.
Qualche informazione sull’Accademia Koefia
Dal 1951 l’Accademia Koefia forma gli studenti attraverso un triennio fortemente orientato alla componente pratica del mestiere. L’Accademia negli anni ha sviluppato un metodo basato sulla costruzione del cartamodello sul manichino, affine al metodo moulage francese. Il percorso didattico è completo e comprende:
- progetto disegnato,
- creazione del cartamodello,
- prototipo in tela sartoriale,
- realizzazione dell’abito in tessuto con i criteri e le tecniche sartoriali dell’Alta Moda.
Particolare attenzione viene rivolta alle componenti complementari che fanno di un abito un oggetto di lusso. Parliamo quindi del ricamo, della maglieria, del macramè, del feltro, del cappello e dell’accessorio.